Passiflora - Come nasce una Exclusive Collection
Quanto lavoro dietro una singola collezione! Non smetteremo mai di ripeterlo.
Ma come nasce e si realizza questa in particolare?
Abbiamo come sempre selezionato i migliori materiali e scelto quindi la Vacchetta conciata al Vegetale lasciata al color naturale.
Grazie a 45 anni di esperienza nella ricerca e cura dei fornitori abbiamo trovato un'azienda che su qualsiasi pelle incide a laser qualsiasi cosa, scegliamo quindi il tema treccia (vi confesso che ce n'erano di meravigliose ma le lasceremo alla prossima stagione!). Lasciamo all'azienda che ci fa il laser sulle pelli, una parte della vacchetta liscia che lei trasformerà in treccia.
A noi nel mentre tocca la parte più divertente ma anche quella più difficile:
la scelta dei modelli è stata la parte più complessa, non tutti i modelli infatti si prestano a questa particolare lavorazione che rende le borse tinte in capo lavate e centrifugate. I bordi a taglio vivo prendono grinta e si lavano, più tasche ci sono e più la borsa diventa interessante, senza contare che le borse si riducono del 20%.
Prendiamo ad esempio la nostra ormai famosissima 220, abbiamo dovuto rivisitarla in toto: la abbiamo montato il pannello treccia frontale, la abbiamo aggiunto una tasca, che avevamo studiato 2 anni fa per un'altra cosa e mai più utilizzata, (la tasca l'abbiamo poi riproposta in tutta la collezione come filo conduttore), le abbiamo dovuto togliere tutti i rinforzi che normalmente le mettiamo nel fondo perché nel lavaggio la strapazzavano, le abbiamo dovuto allungare i manici perché restringendosi del 20% sarebbero stati troppo corti.
Insomma la fase di ideazione sembra la più facile ma in realtà non lo è.
Siamo passati poi alla produzione e abbiamo tagliato, montato e cucito tutte le borse "bianche", senza colore. Il nostro tavolo da lavoro era pieno di borse bianche ed è stata una sensazione strana perché di solito il tavolo è sempre pieno di colore! Per la produzione invece ha semplificato molto perché avere un unico colore significa risparmiare un sacco di tempo.
Quando le borse erano finite sono passate poi alla rifinitura dove ci si preoccupa soprattutto di controllare che sia tutto perfetto, oltre che a pulire le borse da tutti i fili. Le abbiamo poi imbustate singolarmente e portate dal secondo fornitore: colui che le tinge.
Il laboratorio del Tinto in botte è buffissimo, sembra una lavanderia per giganti, ci sono lavatrici enormi e delle specie di montagne russe montate al soffitto che servono ad appendere le borse e farle asciugare in movimento, ma partiamo dall'inizio. Le borse vengono pesate e messe in lavatrice, il Tintore aggiunge in base al peso la quantità di tinta necessaria a ricreare il colore che a campione abbiamo scelto. Nella lavatrice ci sono solo le nostre borse perché in pochi usano la Vacchetta al Vegetale e ha una lavorazione diversa rispetto a quelle al cromo. Parte quindi il lavaggio.
Come in una vera e propria lavatrice le borse per 1-2 ore vengono lavate, centrifugate e sbatacchiate. Finito questo tempo si controlla che il colore sia giusto, altrimenti si aggiusta il tiro con un altro lavaggio veloce e altra tinta (solo se il colore è uscito più chiaro, altrimenti non si aggiusta più).
Finito il lavaggio-tintura le borse vengono appese ai carrelli aerei dove staranno per circa due giorni, dipende dalla stagione, ad asciugare. Dopodiché sono volanate cioè vengono messe in dei bottali che attraverso il calore e il movimento donano ad esse un aspetto grinzoso e vissuto.
Arriva dunque l'ultimo passaggio nella tintoria: la stiratura. Tutte le borse vengono stirate e rimesse in sesto della loro forma o almeno in parte perché poi il grosso tocca a noi.
Quando le borse tornano "a casa" sono pronte per la messa in sesto! le dobbiamo ripassare tutte al setaccio per vedere se il lavaggio ha creato dei difetti o dei problemi, aggiungere i rinforzi sul fondo, ricucire la fodera, aggiungere il logo, ribatterle tutte con il martello per dare la forma giusta, riempirle di carta, eliminare i fili che sono usciti di nuovo dal lavaggio e imbustarle.
Cosi nasce una Exclusive Collection e tutto il lavoro che ci sta dietro.
Olivia Gelisio